Thursday, 4 August 2016

Il tè alla menta

Il tè alla menta, una delizia che viene dal deserto
L’origine del tè alla menta, in lingua araba "shai", viene dai nomadi del deserto, i Beduini, che erano soliti vivere in tende, sotto il caldo sole africano: sono stati loro i primi consumatori di tè alla menta, seduti su morbidi tappeti, attorno ai tipici "mida", i tavolini per il tè; successivamente quest’abitudine si è diffusa e introdotta in tutte le case del Nord dell’Africa, dal Marocco, alla Libia, alla Tunisia; ognuno ha le sue versioni e modalità per preparare il tè alla menta.
Il tè alla menta è più dolce in Marocco, decisamente più amaro in Tuinsia, dove viene anche aggiunta una pianta locale chiamata “attarshìa”, molto simile al geranio profumato.Il tè alla menta è noto sia per i suoi effetti rinfrescanti, contro la calura estiva, sia quando fa freddo, in particolare dopo pranzo o cena, per i suoi effetti benefici sulla digestione. 


Ingredienti di base
Per preparare un buon tè alla menta, occorrono ingredienti semplici di base: acqua, zucchero (bianco o integrale) o miele, miscela di tè verde (preferibilmente gunpowder) e foglie di menta.

La preparazione
Preparazione del tè alla menta segue gesti particolari: versare qualche cucchiaio di tè nella teiera e risciacquarlo con una tazza di acqua bollente, serve per pulirlo e per eliminare la teina (o caffeina) di troppo. Aggiungere l’acqua bollente e lasciare riposare per circa tre minuti.
Unire al tè delle foglie di menta fresca e mettere tanti cucchiaini di zucchero (di canna integrale o normale) quanti sono i bicchieri, un cucchiaino circa per ogni bicchiere. Mescolare e rimettere sul fuoco per un paio di minuti. Servire il tè alla menta “ossigenandolo”, versandolo dall’alto.

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